La via per migliorare gli scacchi!

Perché si perde a scacchi è il solito Reinfeld. Non fa una piega, mostrando al lettore perché perde le partite di scacchi. È un'impresa notevole se ci si pensa, perché non ha mai visto nessuna delle partite che la stragrande maggioranza dei suoi lettori gioca. Ma Fred conosceva bene il pensiero che si nasconde dietro le decisioni scacchistiche sbagliate e ci ha fatto capire cosa c'è di sbagliato, di irrilevante o di errato nel tipo di mosse a cui ha assistito troppo spesso.

Iniziando con un capitolo sull'autovalutazione, collega la mancanza di comprensione della propria personalità con scelte errate di mosse e piani in una partita di scacchi. Si sofferma poi sul gioco alla cieca (senza sapere cosa si sta facendo) o a memoria (memorizzazione contro comprensione).

Un paio di errori tecnici che sottolinea includono la mancanza di comprensione dell'enorme importanza del controllo del centro e la conoscenza delle caratteristiche di una posizione che devono essere presenti affinché un attacco possa funzionare.

Tra le altre osservazioni, si scaglia contro i giocatori dilettanti perché si annoiano facilmente, sono impazienti, pigri e testardi. Il tutto corredato da lucidi esempi tratti dal gioco dei maestri che avvalorano le sue tesi.

Nel complesso, si tratta di un'eccezionale trattazione di un argomento a cui i giocatori generalmente non prestano sufficiente attenzione. Ha il potenziale per aprire gli occhi a chiunque su come può essere il gioco degli scacchi forti. Lasciate che Fred Reinfeld vi mostri la strada per migliorare gli scacchi....