Hein Donner (1927-1988) è stato un gran maestro olandese e uno dei più grandi scrittori di scacchi di tutti i tempi. È nato in una importante famiglia calvinista di avvocati all'Aia. Suo padre, che era stato ministro della Giustizia e poi presidente della Corte Suprema olandese, aveva individuato nel figlio un talento spiccato per il diritto. Hein però ha preferito una vita bohémienne come professionista degli scacchi e giornalista. Ottenne diversi successi eccellenti nei tornei, ma non riuscì mai a realizzare appieno il potenziale del suo talento scacchistico. Hein Donner si trasformò da giocatore di scacchi-scrittore a scrittore-giocatore di scacchi. I suoi scritti provocatori e la sua personalità eccentrica lo resero una celebrità nazionale durante i ruggenti anni Sessanta. Il suo libro "Il re", un'antologia affascinante e spesso esilarante che abbraccia 30 anni di scritti sugli scacchi, è un bestseller mondiale e figura nella lista dei libri di scacchi preferiti di molte persone.

L'autore Harry Mulisch, suo migliore amico, ha immortalato Hein Donner nel suo capolavoro "La scoperta del cielo". Nel 2001 il libro è stato adattato per il cinema, con Stephen Fry nel ruolo ispirato a Donner. In "Hein Donner" è inclusa l'intervista in cui Harry Mulisch racconta la sua amicizia con Donner. Dopo aver subito un ictus all'età di 56 anni, Donner ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in una casa di cura. Ha continuato a scrivere, digitando con un solo dito, e ha vinto uno dei premi letterari più prestigiosi dei Paesi Bassi. Alexander Münninghoff ha scritto una biografia avvincente di un uomo controverso e del periodo turbolento in cui ha vissuto.