Libro in lingua inglese con copertina morbida
256 pagine


Il giocatore di scacchi medio dedica troppo tempo allo studio della teoria delle aperture. Ai suoi tempi, il campione del mondo Emanuel Lasker sosteneva che gli scacchisti dilettanti in fase di miglioramento dovrebbero dedicare circa il 5% del loro tempo di studio alle aperture. Oggi i giocatori di club si avvicinano probabilmente all'80%, concentrandosi spesso su linee di apertura popolari tra i grandi maestri. I giocatori di club non dovrebbero copiare pedissequamente le scelte dei grandi maestri. I GM devono sfruttare ogni minimo vantaggio dell'apertura e quindi giocare linee molto complesse che richiedono una grande capacità di memorizzazione. La necessità principale per i giocatori di club è quella di uscire dall'apertura con una posizione ragionevole, dalla quale poter semplicemente giocare a scacchi e mettere alla prova la propria comprensione tattica e posizionale contro quella dell'avversario. Gerard Welling e Steve Giddins raccomandano la formazione Old Indian-Hanham Philidor come base sia per il Nero che per il Bianco. Forniscono idee e strategie che possono essere apprese nel minor tempo possibile e richiedono il minimo indispensabile di manutenzione e aggiornamento. Forniscono esattamente ciò di cui avete bisogno: posizioni solide che sapete come gestire. Adottando una configurazione simile per entrambi i colori, con piani e tecniche simili, si riduce ulteriormente il tempo di studio. Con questo approccio compatto e diretto all'apertura, sostengono Welling e Giddins, i giocatori di club avranno più tempo per concentrarsi su ciò che è davvero decisivo nella stragrande maggioranza delle partite non di gran maestro: tattica, comprensione posizionale e tecnica di fine partita.