Libro con copertina rigida. Versione in lingua - inglese.

La partita del Campionato del Mondo tra Fischer e Spassky a Reykjavik 1972 fu giocata all'apice della Guerra Fredda. L'immagine di un genio americano solitario che sconfigge la macchina sovietica affascinò un pubblico mondiale come nessun altro nella storia degli scacchi. Esattamente cinquant'anni dopo, Fischer - Spassky 1972 analizza in modo nuovo sia gli aspetti scacchistici che quelli umani di questa partita monumentale.

Bobby Fischer è uno dei più grandi scacchisti di tutti i tempi. Il suo sorprendente viaggio fino alla partita del 1972 è stato documentato in The Road to Reykjavik. In questo volume, il pluripremiato autore Tibor Karolyi completa il suo studio sulla carriera di Fischer con un'analisi approfondita della leggendaria partita di Reykjavik e della controversa rivincita Fischer - Spassky del 1992.

Il Maestro internazionale Tibor Karolyi è un rinomato autore e formatore ungherese. Le sue opere biografiche per Quality Chess hanno ricevuto elogi entusiastici da parte di lettori e recensori.

520 pagine - Pubblicato il 31 agosto 2022

Recensioni

"Come si racconta una storia che è stata raccontata molte volte? Károlyi non sceglie di creare qualcosa di nuovo, ma opta per un approccio contemplativo, in cui analizza varie fonti sulla partita oltre alle partite. Copre le prospettive chiave riportando i commenti di ciascuna parte sia dei più famosi gran maestri dell'epoca sia dei media tradizionali (in particolare il New York Times). Questo dà al lettore un'idea reale dell'interesse che c'era all'epoca per entrambe le partite e lo espone alla discrepanza tra le fonti americane e russe....

Tuttavia, non renderebbe abbastanza giustizia al libro considerarlo semplicemente un riassunto delle fonti precedenti. Le analisi sono solide, accessibili e offrono spunti sorprendenti che non erano stati notati prima, dando al libro il suo carattere unico".

IM Herman Grooten(recensione completa in olandese)

"A 50 anni di distanza questa è la 'Partita del secolo rivisitata' e non sorprende che la combinazione di Karolyi e Quality Chess abbia fatto un ottimo lavoro".

Rivista CHESS